Cari Amici di S. Alberto,
cari Amici della Croce, come sempre, in prossimità della festa patronale, sento l’esigenza di condividere con voi qualche riflessione.
Le ricorrenze dei santi, nel contesto dell’anno liturgico, hanno il significato non solo di fare memoria di fratelli e sorelle che la Chiesa ci addita come esempi di vita evangelica da imitare, ma ci comunica soprattutto attraverso al liturgia, una grazia soprannaturale che in qualche modo ci rende partecipi dell’esperienza spirituale vissuta dal santo che viene celebrato.
Per questo, nel luogo dove il santo è vissuto, oppure ha concluso il suo itinerario terreno, la Chiesa lo celebra solennemente, anche se si tratta di un santo locale che non è inserito nel santorale della Chiesa universale, come nel caso di S. Alberto.
La santità non è una qualità personale, è un bene spirituale di cui il Signore vuole fare partecipi tutti i suoi figli, ed alcuni accogliendolo con grande apertura del cuore e della mente, hanno lasciato che questo dono permeasse così tanto la loro vita, da conformarsi in maniera particolarmente profonda a quella di Cristo Signore, secondo la chiamata divina a cui hanno generosamente corrisposto.
Nel regno dei cieli essi, nel mistero della comunione dei santi, continuano a beneficare i fratelli e le sorelle viatori nel tempo attraverso il loro esempio e la loro incessante intercessione.
In questo anno della Fede, penso che il dono da chiedere, per intercessione di S. Alberto, sia proprio quello di un profondo rinnovamento interiore che coinvolga, non solo i credenti, ma tutta l’umanità.
In questa prospettiva ho elaborato una riflessione sulla fede che proporrò nel corso della settimana di preparazione alla festa patronale, che liturgicamente verrà celebrata lunedì 8 luglio, ma pubblicamente la domenica successiva 14 luglio.
Queste brevi riflessioni sono state raccolte in un libretto intitolato “La Beatitudine della fede” che i pellegrini possono trovare presso l’Eremo, e che può essere richiesto alle Edizioni La Rete, Via S. Alberto 48 - 16154 Genova, da quanti ne fossero interessati.
In questa circostanza elevo al Signore la mia preghiera affinché tutti, per intercessione di S. Alberto, possano ricevere una particolare benedizione spirituale ordinata alla riscoperta, al rinnovamento e all’irrobustimento della propria fede, la quale così profondamente rigenerata possa alimentare una ferma speranza, e tradursi in una vita di autentica carità!
Non dimentichiamo mai che la fede incarnata si chiama: carità.
Con questi sentimenti auguro a tutti un proficuo tempo di riposo estivo, che permetta non solo un recupero fisico, ma anche spirituale.
Con affetto, tutti saluto e benedico.
P. Felice Traversa m.d.
ORARI DELLE CELEBRAZIONI IN PREPARAZIONE DELLA FESTA DI S. ALBERTO
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